IL CAMBIAMENTO

*"se quello che faccio potesse servire anche ad un'unica persona, e se anche quell'unica persona fossi io, non sarà stato inutile" .

*"Le mani che aiutano sono più sacre delle bocche che pregano".


*" Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore." (F.De Andrè).

domenica 22 gennaio 2012

VIVISEZIONE O SCIENZA

Orwell 2012- da facebook NO ALLA PROPOSTA DI LEGGE N°53 - ex Pdl 2157 - sulla sperimentazione animale - 1 - A) PREMESSA. Nel gennaio 2005 veniva presentata alla Camera la proposta di legge C_5442 sulla vivisezione, da parte degli organizzatori del “Comitato per la revisione del decreto legislativo 116/92” promosso dall’on.le G. Schmidt (FI). La proposta di legge non riuscì ad essere approvata in Commissione Affari Sociali della Camera, a cui era stata assegnata in sede “deliberante” (ossia senza necessità di essere discussa alla Camera), entro la fine della passata legislatura. Oggi, a distanza di due anni, essa viene riproposta tale e quale (v. pdl AC_2157) ed assegnata sempre alla suddetta Commissione, nonostante il dissenso espresso a suo tempo da 4 delle 6 organizzazioni antivivisezioniste che avevano partecipato direttamente ai lavori del suddetto Comitato, nelle innumerevoli sedute del relativo “tavolo”. I suggerimenti espressi sono stati ignorati, con grande rammarico di quanti hanno dedicato ogni sforzo a mettere in evidenza l’inaccettabilità di tale proposta, così come le critiche fatte al metodo della sperimentazione animale dagli stessi operatori del settore, ed il risultato del recente sondaggio sull’opinione pubblica effettuato dalla Commissione europea. Inoltre, la sperimentazione sugli animali viene considerata, nella “Premessa” della pdl stessa, come “praticamente obbligatoria” in quasi tutti i campi, mentre è noto che lo è – a livello europeo – solo per i test pre-clinici dei farmaci di nuova formulazione e le sostanze chimiche (in tutti gli altri campi essa è semplicemente tollerata, ove non sia addirittura vietata). Appello. Al fine di mettere al corrente di quanto sopra i nostri parlamentari, che dovranno esaminare la detta proposta, e gli italiani, che dovranno giudicarne l’operato, rivolgiamo con la presente un appello alle organizzazioni per la difesa dell’ambiente e della salute, ed a quelle per la difesa degli esseri non umani affinché si uniscano alla lista delle associazioni contrarie alla pdl 2157, per dire NO alla sua approvazione. C’è infatti il rischio – dati gli interessi in gioco - che essa venga approvata in Commissione Affari Sociali, alla Camera, e poi approvata in analoga Commissione al Senato evitando così la discussione nelle rispettive aule, e sottoposta in entrambi i casi a peggioramenti. Motivazione. Al di là dei peggioramenti alla attuale normativa nazionale introdotti con tale proposta di legge, l’abolizione della vivisezione, e non il suo rilancio più o meno “regolamentato” deve infatti essere l’unico obiettivo al quale chi ritiene che la vivisezione debba essere abolita dovrebbe tendere. Tale obiettivo è quello che si prefigge l’attuale Programma di Governo, detto Programma dell’Unione, che recita: « ..in linea con la normativa comunitaria e alla luce dei più recenti studi scientifici in materia, occorre promuovere e favorire la ricerca effettuata con metodi alternativi all'utilizzo di animali e progressivamente abolire la ricerca e la sperimentazione che ne facciano uso». Sollecitiamo quindi - con queste righe - il Governo a porre in atto tale parte importante del Programma con successivi provvedimenti legislativi che vietino gradualmente la sperimentazione su animali in tutti campi. E’ peraltro previsto dalla normativa nazionale (v. dlgs 116/92), e dalla direttiva europea (86/609) che sia il Ministero della Salute, sia i paesi membri possano adottare misure più rigorose per la protezione degli animali utilizzati nella sperimentazione, senza limite alcuno, e – ovviamente - senza necessariamente concedere contropartite agli operatori interessati (industrie, atenei, istituti di ricerca, ecc..) come è avvenuto (per espressa ammissione degli stessi operatori) con la pdl in questione. Per aderire. Le organizzazioni e i gruppi che desiderano aderire a questo appello, ed essere inseriti nella lista anti-vivisezione sotto riportata, sono pregati di inviare i loro estremi (denominazione, sede, nome del rappresentante legale, e indirizzo e-mail, a: Coordinatore Lista Anti-Vivisezione: comunicazioni@antispec.org . La lista è pubblica, e verrà utilizzata solo per gli atti a ciò relativi.

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