IL CAMBIAMENTO

*"se quello che faccio potesse servire anche ad un'unica persona, e se anche quell'unica persona fossi io, non sarà stato inutile" .

*"Le mani che aiutano sono più sacre delle bocche che pregano".


*" Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore." (F.De Andrè).

giovedì 31 marzo 2011

Lettera della cara Carletta Giosuè all'amica degli animali Tatiana Bagalini.

lunedì 28 marzo 2011

''A Forum due finti terremotati dell'Aquila'' - Video - Repubblica Tv - la Repubblica.it

''A Forum due finti terremotati dell'Aquila'' - Video - Repubblica Tv - la Repubblica.it

SONO ARRIVATI A FALSIFICARE IL FALSO, ED IL POPOLINO DI SCEMI ABBOCCA!|

sabato 19 marzo 2011

ESERCIZIO FISICO: PORTARE A SPASSO IL CANE 3 VOLTE MEGLIO DELLA PALESTRA - Clandestinoweb: sondaggi politici, elettorali. Il sondaggio politico elettorale che fa opinione

ESERCIZIO FISICO: PORTARE A SPASSO IL CANE 3 VOLTE MEGLIO DELLA PALESTRA - Clandestinoweb: sondaggi politici, elettorali. Il sondaggio politico elettorale che fa opinione

Caro Signor Presidente Berlusconi. SocialistWeb

Caro Signor Presidente Berlusconi. SocialistWeb

nocensura.com: Non solo Chernobyl e Fukushima: tutti i disastri del nucleare civile

nocensura.com: Non solo Chernobyl e Fukushima: tutti i disastri del nucleare civile

Ci voleva un terremoto in Giappone per riportare alla realtà il dibattito sul nucleare? Aldilà della propaganda, il nucleare civile non è stato meno sanguinario di quello militare. La lista degli incidenti a centrali è impressionante, anche se sono stati spesso minimizzati dai media, se non silenziati dal segreto militare.

In Europa, ci pensò la la centrale britannica di Windscale, poi ribattezzata Sellafield, a contaminare l’intero continente a più riprese fin dagli anni ’50. Ma tutta la storia del nucleare civile è costellata da incredibili approssimazioni e madornali errori di progettazione (come quelli commessi da Siemens nel progettare la centrale tedesca di Kruemmel, o quella di Caorso) spaventosi incidenti, e morti mai quantificati come nell’ex-Urss, dove ancora oggi – e come potrebbe essere altrimenti – intere regioni contaminate sono interdette all’accesso.

Probabilmente, non sapremo mai quante catastrofi sono state sfiorate e quante, invece, sono accadute nel silenzio, e la domanda è sempre quella: a chi giova? Proviamo a chiedercelo e forse troveremo una risposta fin troppo scontata.

Ecco una cronistoria dei principali incidenti, a partire dagli anni cinquanta a oggi (fonte: Fisica/mente):.......................

La Libertà

venerdì 18 marzo 2011

Annozero 17-03-2011 - Nucleare - Preghiera di Adriano Celentano

Sindrome giapponese

Sindrome giapponese



Il terremoto in Giappone avrà pure spostato l’asse terrestre di dieci centimetri, come dicono, ma non ha certamente smosso di un millimetro le convinzioni dei nostri politici filonucleari, anzi nuclearofili.
In Giappone, a causa del catastrofico terremoto dei giorni scorsi, siamo ad un livello 6 di allarme disastro nucleare per alcune centrali, (Chernobyl raggiunse il 7) e se Angela Merkel corre subito ai ripari pensionando per precauzione le centrali tedesche più obsolete e decidendo di investire ancor di più nelle fonti energetiche alternative ed ecocompatibili, la nostra destra al plutonio, il nostro governo ad alto contenuto di stronzio non demorde, non si schioda dalla convinzione di dover ripristinare il nucleare sul nostro territorio. Non in Veneto, però, ha già messo le mani avanti il governatore padano.
Non solo tireranno fascisticamente diritto ma hanno la sfrontatezza di definire “irrazionale emotività” la giusta preoccupazione per la sorte di migliaia di persone a rischio contaminazione. In Giappone oggi e domani chissà, anche nell’Italia rinuclearizzata da Nanocurie........(continua a leggere, clicca sul link)

giovedì 17 marzo 2011

Referendum acqua e nucleare: indignati per il 'no' all'election day | Beni Comuni - ilCambiamento.it

Referendum acqua e nucleare: indignati per il 'no' all'election day | Beni Comuni - ilCambiamento.it

Audiomachine - Reaching - Amo l'Italia! (HD)

Giappone, un cane veglia l'"amico" ferito-VIDEO- LASTAMPA.it

Giappone, un cane veglia l'"amico" ferito-VIDEO- LASTAMPA.it

Fermo e irremovibile tra le macerie: per ore un cane è rimasto a vegliare il compagno ferito nella città di Mito, prefettura di Ibaraki, una delle più colpite dal terremoto-tusnami che ha devastato il Giappone. L'animale ha deciso di seguire le squadre della protezione civile solo quando il suo amico a quattro zampe era stato soccorso. A mostrare la scena commovente è un video della tv giapponese. Il bastardino, con lo sguardo spaurito e il pelo ancora bagnato dalle onde dello tsunami, è seduto ritto accanto all’altro cane, riverso per terra su un fianco. E mentre cerca di attirare l'attenzione delle squadre di soccorso, accarezza con una zampa il compagno ferito

Kraftwerk - Radioactivity

lunedì 14 marzo 2011

Greenpeace: “fermiamo con il referendum gli idioti del nucleare” | Inquinamenti - ilCambiamento.it

Greenpeace: “fermiamo con il referendum gli idioti del nucleare” | Inquinamenti - ilCambiamento.it

Greenpeace continua a seguire con apprensione gli sviluppi dell'emergenza nucleare in Giappone e a lamentare la mancanza di informazioni e trasparenza sullo stato reale dei reattori. Per far fuori le rinnovabili e fare largo al nucleare in Italia, politici e cosiddetti 'esperti' del nucleare minimizzano infatti ciò che sta accadendo (clicca sul link per leggere tutto).

Tatiana Bagalini: una bella persona, una bella storia di amore per gli animali « Riviera Oggi

Tatiana Bagalini: una bella persona, una bella storia di amore per gli animali « Riviera Oggi



dal settimanale Riviera Oggi numero 859 del 21 febbraio 2011

CUPRA MARITTIMA – Noi tutti sappiamo quanto sia grave il problema del randagismo e quanto sia ingiusto che un animale, cane o gatto che sia, rischi di rimanere per tutta la vita in un canile o in una situazione di maltrattamento, perché nessuno lo reclama o lo difende.

La cuprense Tatiana Bagalini è donna dalla rara sensibilità, volontaria che con tanta passione e sacrificio, si fa carico di ospitare momentaneamente gli animali orfani, per non farli finire in qualche gelido canile o per sottrarli a situazioni di maltrattamento.

A Roma la chiamerebbero “la gattara”. La posso definire cosi?

“Assolutamente no. Preferisco definirmi una “tutor” degli animali. Ho sempre ritenuto che questi esseri viventi differiscono da noi solo nelle sembianze, hanno sensibilità e devono essere protetti e amati proprio come quando si è bambini”.

Signora Tatiana, lei ha sempre avuto la passione per gli animali?

“Sin da bambina. Abitavo in una casa vicino al mare nei pressi del bar Flammini e fuori dall’uscio c’era la sabbia, allora non era asfaltato e avevo notato che c’erano dei formicai che proteggevo, quando pioveva, con un coperchio di fiammiferi sospeso da quattro piedini posti ai lati che inserivo nella sabbia in modo che non si bagnassero, per me è inconcepibile togliere la vita a un essere vivente”.

Ma lei riesce a gestire tutto da sola?

“Essendo socia dell‘associazione Arca 2000, ho il modo di aiutare i nostri amici a quattro zampe grazie alle consulenze e alla collaborazione di Daniela Ballestra che con tanta passione e sacrificio si fa carico di trovare soluzioni per far si che si trovi sempre la giusta strada per una collocazione o per le giuste responsabilità”.

Quante adozioni sono andate a buon fine?

“La mia opera può essere di grande aiuto per incentivare le adozioni di bestiole sfortunate, abbandonate e senza famiglia. Sono riuscita a trovare famiglia a moltissimi animali abbandonati, grazie alla mia determinazione. Cerco di trovare casa ai gattini e cagnolini che curo con appelli di adozione, quattro gattini sono andati persino in Belgio, non è facile collocarli ma è vero che se l’adozione non è seria me li rivado a riprendere. Distribuisco cibo a persone che non possono mantenere gli animali e mi adopero per aiutarli affinché le loro creature rimangano con il proprio padrone, specie oggi che perdendo il posto di lavoro a causa della crisi l’abbandono potrebbe essere una conseguenza automatica creando problemi di randagismo nei Comuni”.

Quanti animali sta seguendo in questo periodo?

“Ho sei colonie di circa ottanta gatti ciascuna rigorosamente controllate. Come vedi ho diversi cagnolini anche in casa e ancora due gattini da collocare. La mia fortuna è mio marito, che mi aiuta a portarli a passeggio ogni giorno. Creo delle stazioni di rifornimento, per così dire, distribuisco il cibo ad ore fisse in modo che i gatti consumino subito la loro razione versando il cibo in contenitori usa e getta e rimuovendoli quanto prima, mi trovo spesso a soccorrere specie animali diverse. Ormai la Polizia di stato di Ascoli mi conosce bene per via di due interventi già risolti la scorsa estate per un gabbiano e un rapace”.

Chi la aiuta con le forniture di cibo necessario al sostentamento delle colonie feline e dei cani in stallo… come fa a mantenere tutto?

“Scelgo il cibo in maniera razionale e non quel che capita. Ho due macellerie di Cupra che mi mettono da parte i ritagli di carne, chi mi dà le carote, da Massignano mi arriva il pane e c’è il veterinario Roberto Tomassetti che mi aiuta con le visite e le forniture di medicinali, tengo a precisare che il mio operato è gratuito poiché non percepisco denaro da nessuno ma si accetta l’aiuto di chi può”.

Ho saputo che lei aiuta anche il canile della zona che comprende diversi comuni, in che modo?

“Tramite la raccolta della lana che deve essere rinnovata nelle cucce tenendole il più possibile calde in inverno e comunque lo spazio deve sempre essere tenuto scrupolosamente pulito, quando vado ci sono dei cagnolini che mi riconoscono e che vizio con dei biscotti a base di carne. Pietro Forte è il responsabile del canile che si trova a Ripatransone e quando ho qualcosa da portare io parto subito. Provvedo affinché vi sia sempre il necessario a disposizione dei miei amici animali”.

Cos’è per lei l’egoismo?

“Vede, io mi sono affezionata spesso agli animali, alcuni li ho persi ma l’amore che avevo per loro non è andato perso. L’ho rinvestito per altre bestiole bisognose, il bene va dato. Se così non è, per me si tratta di egoismo, o di paura di soffrire. L’amore per un animale è il senso di civiltà oltre che di sensibilità”.

Cosa si sente di dire alle persone che conosce?

“Vorrei che noi tutti si possa fare qualcosa di più, da chi conosce le leggi a chi ha la responsabilità amministrativa e cercare tutti insieme di dare una speranza a questi sfortunati”.

Per eventuali adozioni Tatiana è sempre lì nella sua casetta “aggeggiata” come lei ama definirla, sempre disponibile ad affidare le sue creature che lei salva, alleva e cura ma che soprattutto ama. Per chi si senta di ricevere e dare amore a qualche animaletto il suo numero di telefono è 0735-777736.

lunedì 7 marzo 2011

Il bipolarismo non funziona. Dopo tanti anni emergono le buone ragioni dei socialisti. Testo di Ugo Intini

Il bipolarismo non funziona. Dopo tanti anni emergono le buone ragioni dei socialisti. Testo di Ugo Intini


Da anni, assolutamente isolati e persino sbeffeggiati, abbiamo insistito nel sostenere che in Italia il bipolarismo non funziona, si trasforma in una guerra civile strisciante senza governabilità, che continua infinita mentre il Paese lentamente affonda.

Ormai affonda da quasi un ventennio, da quando cioè è stata distrutta una Repubblica senza che i demolitori avessero acquisito prima la certezza di saperne costruire un’altra. Ma finalmente Michele Salvati, il teorico più ascoltato, a sinistra, del bipolarismo (e del Partito Democratico), ci dà ragione, con una onestà intellettuale che gli va riconosciuta.

Per la verità, aveva già manifestato qualche sospetto sul bipolarismo, ma lo aveva allontanato da sé sostenendo che il suo fallimento nasceva da una circostanza momentanea e imprevedibile, ovvero dalla personalità anomala e straordinariamente divisiva di Berlusconi. Sparito Berlusconi, il bipolarismo avrebbe funzionato. Oggi riconosce che non è così. E in un fondo sul Corriere della Sera di giovedì 17 febbraio, dal titolo “Mi arrendo, il bipolarismo in Italia non funziona”, scrive: “C’è ancora una piccola possibilità che dal federalismo non esca un mostro, qualcosa che complichi ancor di più procedure amministrative già complicate, che aumenti ulteriormente la pressione fiscale, che paralizzi del tutto le già deboli capacità di indirizzo della politica economica, che provochi seri conflitti tra Nord e Sud. Ma per evitare questo esito occorrerebbe uno sforzo solidale tra le migliori competenze amministrative del Paese, di destra o di sinistra che siano”. “L’uscita di scena di Berlusconi sicuramente allenterebbe le tensioni oggi esistenti, ma è tutto da vedere se basti da sola a portarci a un bipolarismo dell’azione, da quello della chiacchiera e dello strepito in cui oggi viviamo”. Bene, benissimo. Finalmente, di fronte al baratro, ci si ferma e si vede la verità. La presa d’atto sembra matura, perché la sortita di Michele Salvati ha sollevato un dibattito e consensi sia a destra che a sinistra.

Non è Berlusconi la causa del fallimento del bipolarismo. Il bipolarismo in Italia non funziona -insistiamo da anni - perché in entrambi i poli l’area dell’estremismo e della irragionevolezza non è marginale come in tutti i Paesi avanzati, bensì determinante e addirittura traente. A destra il leghismo, il populismo demagogico e il qualunquismo. A sinistra, quanto resta del comunismo e col moralismo giustizialista, ‘malattia senile’ del comunismo stesso.

Probabilmente, in questo 150° anniversario, si dovrebbe riflettere sul fatto che la storia d’Italia ci dà in materia una lezione. I periodi di progresso sono stati sempre quelli in cui hanno collaborato, al centro, il meglio della destra e della sinistra, emarginando da una parte e dall’altra le posizioni estreme. I periodi catastrofici sono stati quelli in cui, spazzato via il centro, è prevalso lo scontro frontale tra gli estremismi opposti. All’inizio del secolo scorso (convergendo verso il centro e di fatto sostenendosi reciprocamente, anche senza giungere a una alleanza) il socialismo riformista di Turati e Bissolati e il liberalismo modernizzatore di Giolitti hanno prodotto una stagione felice. Poi, il prevalere a destra del fascismo, a sinistra del comunismo e del massimalismo socialista, ha creato una lunga notte. Nel secondo dopo guerra, il progresso si è aperto di nuovo, dal miracolo economico in poi, con la collaborazione tra gli eredi di Turati (Nenni e Craxi) e i democristiani (ovvero i centristi moderati del tempo), mentre comunismo da una parte e fascismo dall’altra venivano emarginati. Quando una bomba atomica ha distrutto il centro, distruggendo socialisti, laici e democristiani, il pendolo è ritornato verso il peggio: è rinato il bipolarismo come scontro frontale. Da una parte il post comunismo (con la sua parziale trasformazione in giustizialismo), dall’altra un post fascismo rilegittimato e alleato ai rappresentanti di tutte le pulsioni demagogiche, populiste sempre presenti nelle viscere della società italiana. Con il risultato che è sotto gli occhi di tutti.

Ci si potrebbe domandare perché mai in Italia e soltanto in Italia non si riesca a produrre una normale dialettica democratica tra una destra civile e una sinistra moderna. Ma il discorso richiederebbe probabilmente una amara riflessione destinata ad andare molto a ritroso, verso una storia precedente l’unità nazionale. Forse, anzi certamente, si arriverà a un bipolarismo di stile europeo. Ma ci vuole tempo. Intanto, il disastro evidente impone una soluzione di emergenza. Quella che anche Salvati finalmente indica:uno sforzo solidale, al centro, tra il meglio della sinistra e della destra; la emarginazione dell’area dell’estremismo e della irragionevolezza, a destra come a sinistra. Berlusconi non è l’ostacolo, bensì il baluardo del bipolarismo. E’ l’ostacolo a che questa convergenza e alleanza al centro finalmente avvenga. Ed è un ostacolo in via di rimozione.



Ugo Intini



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sabato 5 marzo 2011

AAA cercasi - Carmen Consoli - video UFFICIALE - su puttanopoli e bunga ...

Una petizione per impedire la messa al bando della fitoterapia | Spazio alle Opinioni - ilCambiamento.it

Una petizione per impedire la messa al bando della fitoterapia Spazio alle Opinioni - ilCambiamento.it

Unitalsi è...

Il coraggio di Amare (Aiyanadivinespark)

Turati vs Gramsci.avi

• Riappropriamoci della nostra umanità | Rivistainforma.it - Rivista sul Benessere e Salute

• Riappropriamoci della nostra umanità | Rivistainforma.it - Rivista sul Benessere e Salute

Ipnotici per massimizzare le poche ore da destinare al sonno; anfetamine per recuperare rapidamente la reattività al risveglio; modafinil per riuscire a restare svegli e vigili per quattro giorni e quattro notti; metilfenidato per aumentare la capacità di concentrazione; betabloccanti per limitare le emozioni durante un importante colloquio d’affari…!