IL CAMBIAMENTO

*"se quello che faccio potesse servire anche ad un'unica persona, e se anche quell'unica persona fossi io, non sarà stato inutile" .

*"Le mani che aiutano sono più sacre delle bocche che pregano".


*" Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore." (F.De Andrè).

sabato 30 aprile 2011

Il Primo maggio: storia e significato di una ricorrenza - RecSando - Rete Civica San Donato Milanese

Il Primo maggio: storia e significato di una ricorrenza - RecSando - Rete Civica San Donato Milanese

Papa Karol Wojtyla

domenica 24 aprile 2011

Riflessioni di Pasqua.

Rainews24.it

L'uomo non è il prodotto causale dell'evoluzione. Su questo concetto ha insistito il Papa nell'omelia durante la veglia pasquale a San Pietro. "La Chiesa - ha aggiunto - non è una qualsiasi associazione che si occupa dei bisogni religiosi degli uomini", mette "l'uomo in contatto con Dio".

venerdì 22 aprile 2011

Avere delle relazioni gratificanti con gli altri è uno dei segreti per avere una vita felice e piena di soddisfazioni.

Molte ricerche condotte nell'ambito della psicologi sociale, hanno evidenziato che chi ha una vita affettiva e relazionale soddisfacente, non solo è molto più felice, ma, ha anche un salute migliore e vive più a lungo.
E chi, invece, ha con gli altri dei rapporti solo superficiali?

La solitudine , quando non è una scelta volontaria, incide molto negativamente sul nostro benessere psicologico più di quanto possiamo immaginare.

La sensazione di non essere importanti per nessuno è la causa di molte depressioni e persino di molti suicidi. Eppure, triste a dirsi, la solitudine è una condizione che si sta diffondendo sempre di più, complici i ritmi frenetici della vita moderna che non agevolano i contatti umani.

Timidezza, scarse abilità sociali , diffidenza verso gli altri , sono ulteriori fattori che possono contribuire a peggiorare la solitudine. La solitudine, però, può essere sconfitta, facendo lo sforzo deliberato di uscire dal proprio guscio e di aprirsi agli altri.

Alcuni consigli pratici per superare la solitudine
Non è possibile in un unico articolo trattare un problema complesso come quello della solitudine in un modo esaustivo. Anche perché ciascuno è solo in un modo diverso : c'è la solitudine del timido che non osa avvicinarsi agli altri, c'è la solitudine della persona sempre in viaggio per motivi di lavoro, e c'è chi invece si sente solo in mezzo ad una folla, ecc..

In questo paragrafo, tuttavia, daremo alcuni consigli per sconfiggere la solitudine adatti ai diversi tipi di solitudine.

Fai uno sforzo consapevole per fare nuove amicizie.
Finiti i tempi della scuola, diventa più difficile farsi dei nuovi amici. Le ragioni sono tante: si ha meno tempo, si è impegnati con il lavoro e con la famiglia, ciascuno ha la sua vita e c'è minor disponibilità a conoscere gente nuova. Anche con i vecchi amici potrebbe non esserci il feeling di un tempo : molte cose cambiano dall'adolescenza all'età adulta e i tuoi amici di sempre potrebbero aver preso una direzione nella vita completamente diversa dalla tua.
Proprio per questo se vuoi delle nuove amicizie, devi dedicare alla tua vita sociale, tempo ed energia, cercando di creare delle occasioni di incontro. Comincia a frequentare un posto dove puoi socializzare: una palestra, un associazione di volontariato, un corso di ballo, o di teatro ecc. Vai a concerti, al cineforum, fai dei viaggi di gruppo, ecc.., l'importante è che cerchi di interagire con le persone che incontri.

Fai la prima mossa.
Sarà più facile fare amicizia, se prenderai l'iniziativa nel contatto sociale. Fare il primo passo, però , può essere difficilissimo per un timido. Per ridurre l'ansia, può essere utile ripetere a se stessi che anche gli altri , anche quelli che sembrano brillanti e "vincenti", hanno i loro timori e le loro insicurezze e magari, si sentono soli proprio te.
Se sei timido, puoi avere il timore che le altre persone notino in te soprattutto i tuoi difetti: ma non è così, gli altri, se non sono gravemente frustrati, non sono lì per giudicarti negativamente, ma per cercare di star bene e divertirsi. Se sei timido, ti potrà capitare di sentirti a disagio o addirittura di arrossire, quando parli con qualcuno che conosci poco: non farne un dramma. I timidi sono caratterizzati da eccessiva consapevolezza di sé, ma più ti focalizzai sulle tue sensazioni di imbarazzo, più l' imbarazzo aumenta, mentre se non ci dai più di tanto peso, il disagio scemerà gradualmente.

Liberati dal timore di dover essere brillante ad ogni costo.
Nei primi contatti con un potenziale amico, quello che conta non è tanto apparire interessanti , quanto mostrarsi interessati all'altro.L'interesse sincero per l'altro è la chiave di un'amicizia ben riuscita. A questo proposito, vorrei citare un detto di Dale Carnegale che trovo profondamente vero: "Puoi trovare più amici in due mesi, interessandoti agli altri, che in due anni cercando di fare in modo che la gente si interessi a te"

Sviluppa l'amicizia con gradualità.
Alcune persone sole rovinano una potenziale amicizia, avanzando delle premature richieste d'intimità. Sono quelle persone che tengono al telefono per ore una persona che conoscono poco, oppure una volta ottenuto il numero di telefono, cominciano a chiamare tutti i giorni a qualsiasi orario.

Lo stesso discorso vale per l'aspetto affettivo della relazione : è meglio evitare all'inizio confidenze troppo personali (es: "la settimana scorsa ho preso seriamente in considerazione l'idea di suicidarmi") .Questo genere di confidenze fatte ad conoscente, possono solo spaventare e/o imbarazzare.

Sìi te stesso.
Molte persone con una brillante vita sociale devono combattere contro la sensazione di "sentirsi soli anche in mezzo ad una folla". Se anche tu, conosci un sacco di gente ma continui a sentirti solo, è perché instauri con gli altri dei rapporti solo superficiali. Con chi ti circonda non sei te stesso, reciti una parte, cercando di essere quello che gli altri si aspettano che tu sia.
Quindi ti fingi più forte, più brillante, più sicuro di te di quanto tu non sia realmente, ma in questo modo non puoi sperimentare una vera intimità. Da qui nasce la penosa sensazione di solitudine, l'impressione che nessuno possa capirti ed esserti vicino. Smettere di fingere di essere la persona che gli altri si aspettino che tu sia ,e farsi vedere per quello che sei, è il mezzo migliore per trasformare dei conoscenti in amici.

Non essere troppo critico verso gli altri.
Alcune persone respingono gli altri, adottando inconsapevolmente un atteggiamento troppo rigido e critico. Tendono ad aspettarsi troppo nelle relazioni con gli altri e ad avere una concezione idealizzata dell'amicizia : di conseguenza, vengono facilmente delusi. Quando l' altro, come spesso succede, non soddisfa le loro aspettative, perdono la fiducia e preferiscono rompere l' amicizia.

A volte le persone con questo tipo di problematica, tendono a misurare quanto danno e quanto ricevono in cambio. Se per esempio, l'amico non ricambia, a breve, un invito, o una telefonata, si sentono ingannati e non apprezzati. Se ti sei riconosciuto in questo ritratto, devi imparare ad essere più tollerante e non pretendere dagli altri più di quanto non ti possano dare: dopotutto non esiste l'amico perfetto.

Sviluppa i tuoi interessi.
Se ti mancano gli argomenti di conversazione, devi ampliare i tuoi interessi. Il modo più semplice è quello di tenerti informato: puoi leggere il giornale, andare a vedere qualche film appena uscito o dedicarti alla lettura di quel nuovo best seller di cui parlano tutti, oppure puoi trovarti un hobby.

Sconsigliato ai cinici: una ricetta in pillole contro la solitudine.
La qualità delle nostre relazioni con gli altri dipende molto dal nostro atteggiamento psicologico: siamo chiusi e ci aspettiamo sempre qualche delusione? Siamo aperti e sinceri?

A questo proposito, vorrei riportare un brano, tratto dal libro:" Vincere la timidezza" .Questo brano tratta un intervista fatta ad una attrice famosa che è riuscita a superare la sua timidezza ed avere una vita sociale gratificante..

"Dico sempre alle mie figlie che è importante sapere che gli altri hanno i tuoi stessi problemi. Non bisogna essere così egocentrici da credere che il mondo giri intorno a quello che la gente pensa del tuo aspetto ,delle tue sensazioni e del tuo comportamento. Gli altri non stanno sempre lì a giudicarti e a valutarti negativamente. Pensano a se stessi ,e sei tu che devi uscire fuori dal tuo guscio e andare verso gli altri , perché quando entriamo in contatto con un'altra persona allo stesso tempo ci mettiamo in contatto con noi stessi : aiutiamo noi stessi. Sono fermamente convinta che siamo un tutto unico. Lo siamo veramente e più sorridi e ti protendi verso gli altri , tanto più riceverai in cambio: si raccoglie quello che si è seminato.

Sì, lo so, è un clichè ma è un clichè proprio perché è profondamente vero. E allora coraggio, vai avanti e stabilisci un contatto con le altre persone. Se, per esempio, a scuola vedi un bambino un po' timido, o che non si trova bene con gli altri bambini e sembra un pochino triste, ecco l'occasione di protendersi verso gli altri. Nel momento in cui lo farai, scoprirai qualcosa di stupendo.

Sì le persone sono meravigliose e tutto quello di cui hanno bisogno è un po' di TAA.: tenerezza, amore e attenzione: è il miglior antidoto contro la solitudine.! Dottoressa Anna Zanon fonte: www.ilmiopsicologo.it/pagine/pagina.aspx?ID=Home&L=IT

BENEDETTO XVI CELEBRA WOJTYLA: RISCATTA LA VERGOGNA PER I PECCATI DELLA CHIESA - Clandestinoweb: sondaggi politici, elettorali. Il sondaggio politico elettorale che fa opinione

BENEDETTO XVI CELEBRA WOJTYLA: RISCATTA LA VERGOGNA PER I PECCATI DELLA CHIESA - Clandestinoweb: sondaggi politici, elettorali. Il sondaggio politico elettorale che fa opinione

un discorso in onore di Karol Wojtyla quello che Papa Ratzinger rivolge durante l'omelia nella concelebrata in San Pietro con il cardinale vicario Agostin Vallini e il clero di Roma.
Tra le righe il Papa Benedetto XVI, rivolge un pensiero positivo a Giovanni Paolo II proprio a dieci giorni dalla sua Beatificazione e afferma: "Nonostante tutta la vergogna per i nostri errori, non dobbiamo, per, dimenticare che anche oggi esistono esempi luminosi di fede; che anche oggi vi sono persone che, mediante la loro fede e il loro amore, danno speranza al mondo".
Intanto la citta' di Roma si mobilita per l'evento atteso per il primo maggio e proprio su questa data e su questo avvenimento si sofferma Ratzinger: "Quando, il prossimo primo maggio verrà beatificato, penseremo a lui pieni di gratitudine quale grande testimone di Dio e di Gesù Cristo nel nostro tempo, quale uomo colmato di Spirito Santo e aggiunge Insieme con lui pensiamo al grande numero di coloro che egli ha beatificato e canonizzato e che ci danno la certezza che la promessa di Dio e il suo incarico anche oggi non cadono nel vuoto".

mercoledì 20 aprile 2011

Trasporto Sociale, una realtà che funziona « Riviera Oggi

Trasporto Sociale, una realtà che funziona « Riviera Oggi

Maurizio Virgulti, funzionario Comunale di Cupra Marittima, fa notare ai cittadini l’utilità di alcuni servizi messi a disposizione dai Servizi Sociali

di: Redazione 20 aprile 2011 @17:27

domenica 17 aprile 2011

Che il mio pensiero possa rompere le gabbie | Orsidellaluna

Che il mio pensiero possa rompere le gabbie | Orsidellaluna




Che il caldo atroce non vi divori
che il male non vi trafigga
che il fiato nelle narici non vi sia negato
che il sole non si oscuri
che il filo d’erba si pieghi ancora al vostro passo
che il mio pensiero possa rompere le gabbie
che la pena riempia il vostro animo
la vostra forza annienti la cattiveria
e che il mio pensiero possa rompere le gabbie.
È arrivata la Primavera e il mio pensiero va a chi ancora è in gabbia, non esce dai capannoni in cui è rinchiuso e non può apprezzare l’odore dei primi fiori, il vento tiepido, il sole che penetra nella pelliccia; ma ha solo il freddo del metallo a fargli compagnia, il tanfo della paura e della malattia, il sottile odore della cattiveria umana, la noia della non-vita.

Servizio “Trasporto sociale”: una bella realtà cuprense | Il Mascalzone - San Benedetto del Tronto - l'informazione della riviera adriatica a portata di mouse

Servizio “Trasporto sociale”: una bella realtà cuprense | Il Mascalzone - San Benedetto del Tronto - l'informazione della riviera adriatica a portata di mouse

AGI News On - SANITA': BOOM ATTESE PRONTO SOCCORSO, FINO A 10 ORE PER UN INFARTO

AGI News On - SANITA': BOOM ATTESE PRONTO SOCCORSO, FINO A 10 ORE PER UN INFARTO

venerdì 15 aprile 2011

Cibo spazzatura per animali domestici

Cibo spazzatura per animali domestici


Cibo spazzatura per animali domestici
Ovvero, come avvelenare giornalmente i nostri animali con la “benedizione” dei veterinari.
Franco Libero Manco

domenica 10 aprile 2011

Il Fatto di Enzo Biagi - Ultima puntata - Lettera a Berlusconi 18 Aprile...

SERVIZIO TRASPORTO SOCIALE: UNA BELLA REALTA' CUPRENSE.


Con questa nota vorrei mettere in evidenza un servizio a favore dei cittadini che rischia di passare inosservato o sottoutilizzato, immersi come siamo nell’arena delle notizie quotidiane catastrofiche e disarmanti che ci somministrano i media.

Premetto che questo mio intervento va al di là degli schieramenti politici o delle rivalità tra associazioni e mi sono sentIto di intervenire in merito sia a livello personale che nelle vesti di funzionario comunale responsabile del suddetto servizio, che viene svolto in collaborazione con l’UNITALSI.
Il servizio in questione esiste dal 2000, ed è iniziato grazie alla famiglia Ciccarelli che a suo tempo donò al Comune un Fiat Ducato a nove posti da adibire ai servizi sociali; inizialmente si partì tramite l’Auser con l’instancabile Franco di Giacomo coadiuvato dai ragazzi del servizio civile obiettori di coscienza.
Poi nel 2007, su mia proposta, è stato fatto un passo in avanti con una stipula di convenzione tra il Comune e l’UNITALSI che ha permesso di regolarizzare meglio il tutto e di poter concedere anche un simbolico rimborso spese ai volontari che si sono resi disponibili come autisti.
Il trasporto, a secondo della quota ISEE, è gratuito o prevede una simbolica partecipazione di spesa, ed è prioritariamente riservato ai portatori di handicap, inabili, anziani parzialmente non autosufficienti, pensionati e comunque cittadini bisognosi che siano impossibilitati ad usare mezzi propri o pubblici e/o che abbiano necessità di trasporto per esigenze sanitarie, terapeutiche, riabilitative, scolastiche o per soddisfare altre fondamentali esigenze della vita quotidiana.
Solo per fornire qualche dato, sottolineo che nello scorso anno sono stati effettuati ben 700 servizi con varie motivazioni e destinazioni: la Lega del Filo d'oro di Osimo, l'Ospedale civile di San Benedetto e di Ascoli, le cliniche Villa Anna e Stella Maris, il Poliambulatorio Asur di San Benedetto, varie cliniche del circondario sino a Villa Serena di Pescara e Torrette di Ancona, centri specializzati e studi di medici specialisti e fisioterapisti, ecc.
Senza dimenticare che esistono, inoltre, dei servizi fissi e cioè il trasporto degli anziani della casa di riposo , il bus navetta paese alto/centro e per le contrade S.Andrea e Boccabianca e il bus navetta per il cimitero.
Questa gran mole di lavoro a servizio dei cittadini è stata possibile anche grazie alla donazione di auto da parte di privati e alla collaborazione, per esigenze particolari, della Croce Verde e della Croce Rossa. Ovviamente si è distinta l’Associazione UNITALSI di Cupra, rappresentata in questo caso dai due suoi capisaldi Fortunato Amabili e il Dr. Sergio Provezza, effettuando diversi viaggi anche con i propri mezzi e mettendo a disposizione i propri volontari che hanno dato la disponibilità: attualmente sono Franco Di Giacomo, Guerrino Calvaresi, Ennio Perozzi, Sergio Muzzi, Vincenzo Pasquali, Giuseppe Paparusso
Per usufruire del servizio basta recarsi in Comune e compilare il modulo di domanda con gli allegati del caso: ovviamente, essendo un servizio basato sul volontariato, non vi è la certezza del buon esito e per questo si auspica che il numero di volontari possa aumentare.
Mi auguro che questo proficuo esempio di collaborazione tra enti ed associazioni di volontariato possa ulteriormente svilupparsi, perché i temi della solidarietà e della salute sono prioritari e non si devono mischiare e penalizzare con beghe politiche e personali, che sembrano diventate l’unico argomento di discussione di questa nostra nazione sempre più in declino.
                                                                                                MAURIZIO VIRGULTI.

Luca Madonia con Franco Battiato - L'alieno (sanremo 2011)

Attacchi di panico - la paura dei cambiamenti - I quattro livelli dell'essere umano

Attacchi di panico - la paura dei cambiamenti - I quattro livelli dell'essere umano

sabato 2 aprile 2011

Eventi UNITALSI Giornata Nazionale Unitalsi, 2 > 3 aprile 2011 Giornata Nazionale, 2 > 3 aprile 2011 | unitalsi.info

Eventi UNITALSI Giornata Nazionale Unitalsi, 2 > 3 aprile 2011 Giornata Nazionale, 2 > 3 aprile 2011 unitalsi.info Sabato 2 e domenica 3 aprile 2011 in oltre tremila piazze italiane tornano le piantine d’ulivo per la 10° Giornata Nazionale Unitalsi. “Per te un piccolo gesto, per loro un grande dono” è il claim che accompagna questa iniziativa promossa dall’Unitalsi sull’intero territorio nazionale, al fine di far conoscere l’associazione e le sue attività e, al contempo, per raccogliere fondi per la realizzazione dei numerosi progetti realizzati dall’Unitalsi a favore di chi è nel bisogno. Consulta nella sezione laterale della pagina l’elenco delle piazze dove potrai trovare le piantine d’ulivo dell’Unitalsi.

Ammazzeranno Gheddafi - Giovanni Fasanella - Cadoinpiedi.it