I falsi leader che sfruttano l’identità cristiana | Linkiesta.it
Nel dibattito politico la parola “cristiano” viene spesso usata come bandiera o come clava contro qualcuno. Ma dove manca il rispetto per l’identità di chiunque, per quanto diverso sia, non c’è il rispetto di Dio, scrive Silvano Fausti. Ecco perché «la parola non deve precedere mai i fatti, altrimenti non è credibile, è propaganda». Il biblista gesuita svela l’inganno che si cela nei «mezzi di coercizione e di persuasione» che agitano il tema dell’identità cristiana......(continua, clicca sul link)....
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